Un monte che non ha bisogno di presentazioni: il Monte Forato, o Pania Forata, è una delle più caratteristiche montagne delle Alpi Apuane. Questo monte ha due vette di altezza e dimensioni simili, la più alta delle quali raggiunge i 1230 metri s.l.m., mentre la seconda, più a nord, ha una elevazione di 1204 metri e una croce sulla sommità; tuttavia, la caratteristica principale da cui deriva il nome di questa montagna è la presenza di uno spettacolare arco naturale di notevoli dimensioni tra le due cime.
Le origini della formazione dell'arco naturale, visibile sia dalla Versilia che dalla Garfagnana, si devono all'erosione di acqua e vento sulla roccia calcarea da cui è formato, dalla campata di 32 metri e una altezza massima al di sopra del passo sottostante (detto 'Passo dell'arco') di 25 m, lo spessore della roccia che forma l'arco è circa 8 metri mentre l'altezza è circa 12 metri, queste misure ne fanno uno dei più grandi archi naturali italiani.
In alcuni giorni dell'anno si può osservare il sorgere del sole attraverso l'arco dalla costa tirrenica e da i vicini paesi di Volegno e Pruno. Caratteristico, dalla Garfagnana il doppio tramonto che in determinate giornate dell'anno si può osservare da diversi paesi. Il sole, infatti, in giorni precisi dell'anno tramonta allineandosi sul foro del monte Forato. Si ha, così, l'effetto di un doppio tramonto, il sole sparisce una prima volta dietro la cresta del forato per riapparire, immediatamente dopo, attraverso il foro.
Il sentiero per giungere alla vetta parte dal paese di Stazzema, ed è il sentiero CAI n. 5.
Alternativamente e per risparmiare tempo e strada, è possibile imboccare un sentiero sterrato con ciottoli da cui arriviamo al B&B Casa Giorgini, per poi prendere il sentiero CAI n. 6 fino alla Foce di Petrosciana (1 ora e 30 minuti).
A questo punto è possibile scegliere tra due itinerari:
Il primo, consigliato ad esperti, consiste nell'imboccare il sentiero CAI 110 E.E. diretto alla vetta con la croce e al foro, dalla durata di 1 ora e 10 minuti, consistente in un tratto roccioso ed esposto per il quale è necessari avvalersi di una corda metallica;
Il secondo, più lungo ma meno impegnativo, prevede di imboccare il sentiero CAI 131 per circa 20 minuti e subito dopo il sentiero CAI 12 per circa 50 minuti, dal quale si giunge poi all'arco e alla vetta.
Dalla vetta assistiamo ad un panorama unico, che comprende i paesi del Cardoso, Pruno e tutta la valle di Fornovolasco, oltre che i monti Pania, Croce e Corchia.
La durata totale del percorso è di circa 2 ore e mezzo, e la difficoltà è media. Non particolarmente adatto ai bambini e consigliato partire la mattina, bene attrezzati con scarpe da montagna e zaino con vestiti pesanti e acqua.
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