Sarzana è oggi un moderno centro di artigianato, di agricoltura e di turismo. Le antiche mura della città sono l’eredità di una storia densa di avvenimenti, segnata dall’alternanza di governi di diverse famiglie che hanno influenzato la cultura e lo stile architettonico della città.
Il Mercato ha aperto i battenti in Piazza San Giorgio, sede di mercati dalla fine dell’Ottocento, caduta però in disuso negli anni ‘50 per lasciare posto ad un distributore di benzina e divenire così un mero crocevia per le strade dirette nelle principali città della Liguria e in Toscana. La città di Sarzana si trova infatti ad est del fiume Magra, dove l’autostrada della Cisa incontra la via Aurelia.
Avviato nel 2010 dalla Condotta di Sarzana Lerici Val di Magra, con il contributo della Cassa di Risparmio di Genova e grazie ad una convenzione stipulata con il Comune di Sarzana, il Mercato si pone da allora come centro di divulgazione della filosofia di Slow Food.
Attraverso la proposta di prodotti di prossimità, selezionati e controllati con stretti criteri di qualità, il progetto genera degli effetti positivi sul territorio e sui suoi abitanti, offrendo, da un lato, prodotti buoni e sani ad un prezzo giusto e dall’altro la possibilità di mantenere in vita delle piccole realtà produttive.
Oggi al Mercato partecipano dai 25 ai 30 produttori che vengono dalla Piana di Sarzana, dalla Val di Magra e dalla Lunigiana, portando i propri ortaggi e la frutta di stagione, farine di grano autoctono e pane (anche la marocca di Casola Presidio Slow Food, un pane toscano scuro e compatto, a base di grano, patate e castagne), latticini e formaggi a latte crudo, miele, carne e uova, vino e olio. Sono spesso presenti anche delle specialità del territorio, per esempio il testarolo artigianale pontremolese Presidio Slow Food, cotto nel tradizionale Testo di ghisa.
La condotta organizza con frequenza delle occasioni conviviali e di degustazione dei prodotti del mercato.
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